sabato, Aprile 27, 2024
 

L’aglio, una storia affascinante

Conoscete molto bene le capsule d’aglio e le consigliate spesso. Vera e propria panacea per il sistema cardiovascolare per le sue proprietà ipotensive ed ipolipidemizzanti, l’aglio è anche antibatterico e antiossidante. Utilizzato da millenni, simbolo di forza, salute e protezione, è stato tuttavia messo al bando in alcuni periodi, per i suoi effluvi maleodoranti. Scopritene la storia affascinante.

La terra di origine dell’aglio è tutt’altro che certa. L’ipotesi più plausibile è che provenga dall’Asia centrale, dalle pianure orientali in riva al mar Caspio. Ai giorni nostri, l’aglio cresce ancora spontaneamente in alcune regioni del Kazakistan, dell’Uzbekistan e del Turkmenistan.

Da quelle contrade, venne rapidamente diffuso da nomadi e mercanti, fino all’Egitto. I costruttori di piramidi ne ricevevano uno spicchio al giorno, la cui mancanza poteva addirittura scatenare degli scioperi. Il papiro di Ebers (1600 a.C.) ne censisce almeno 22 possibili impieghi medicinali.

Successivamente, i Romani lo introdussero in Italia, Francia, Spagna e Inghilterra. In quell’epoca, l’aglio veniva apprezzato dai mietitori per la sua azione fortificante. Dall’Europa, gli esploratori lo fecero conoscere alle popolazioni delle Americhe.

Il suo consumo venne talvolta ostacolato dall’odore che emana

Per quanto le sue proprietà siano unanimemente riconosciute, talvolta il suo odore o le difficoltà di digestione che comporta possono rappresentare un problema. Orazio (65-8 a.C.) scrive la sua avversione nella sua ode III – il mangiatore d’aglio «Che veleno è? mi strazia le viscere».

Nel XIV secolo, Alfonso, re di Castiglia, emanò un decreto che vietava ai cavalieri che ne consumavano di penetrare nella Corte e addirittura di conversare tra loro. Alcuni attribuiscono persino la sconfitta di Napoleone Inella campagna dell’agosto 1813 ad un’indigestione dovuta ad una salsa all’aglio!

L’aglio nero viene scelto sempre più frequentemente per la sua assenza di odore e la sua digeribilità

Da alcuni anni, è disponibile in commercio un aglio elaborato con un particolare processo, inodore, digeribile e dal sapore inedito: l’aglio nero. Esistono diversi modi per ottenerlo. Per lo più si tratta di un processo di fermentazione.

Reso popolare dai lavori del professor Jin-ichi Sasaki* (Hirosaki University, Giappone), è apprezzato non solo dai grandi ristoranti, ma anche per i suoi effetti benefici sulla salute.

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