sabato, Luglio 27, 2024
 

Disturbi dell’erezione, un soggetto spinoso

Disturbi erettili, disfunzione erettile, insufficienza erettile… Tutti  questi termini fanno riferimento all’incapacità di conseguire o  mantenere un’erezione sufficiente ad avere rapporti sessuali soddisfacenti.

Soffrono di questo problema, che si  verifica quando il pene non riceve una  quantità sufficiente di sangue, il 43%  degli Svizzeri di età compresa tra i 40 e  i 49 anni. In Europa gli uomini che sof frono di turbe erettili sono 31 milioni.  Secondo le stime, nel 2025 saranno 43  milioni. 

Spesso l’imbarazzo fa sì che gli interessati non ne parlino con il medico o che  affrontino l’argomento con un certo  ritardo. È davvero un peccato, non solo  perché il 95% dei casi sono trattabili,  ma anche perché questo problema  può nascondere una pericolosa patologia sottostante. La stragrande maggioranza dei casi di disfunzione erettile sono  in effetti di origine fisica, e riconducibili a  ipertensione, diabete, malattie cardiova scolari, disturbi della prostata e altre ma lattie. Altre possibili cause sono la carenza di testosterone, l’assunzione di certi  farmaci, lo stress, il sovrappeso, l’abuso di alcolici e il fumo.  

La prima misura consiste pertanto nel migliorare la propria igiene alimentare e di vita. Si consiglia vivamente di fare sport:  favorendo la circolazione sanguigna, l’attività fisica aumenta l’afflusso di sangue  al pene. Una visita medica è imprescindibile per affrontare la causa (o le cause) delle turbe erettili. 

Trattamenti farmacologici, con o  senza prescrizione

I medicinali prescritti dal medico contro  questa patologia esercitano un’azione  vasodilatatoria, migliorando così l’irriga zione sanguigna del pene. Esistono an che rimedi fitoterapici in libera vendita,  come per esempio il ginseng, lo zenzero  e la maca. Questi fitofarmaci agiscono  sostanzialmente come afrodisiaci, stimo lando la libido. 

È invece assolutamente sconsigliato pro curarsi medicinali attraverso Internet. Tali  prodotti possono infatti contenere ingre dienti tossici e/o privi di qualsiasi azione  terapeutica. Secondo le stime, ai farmaci contraffatti sarebbero imputabili un numero di decessi compreso tra  qualche decina di migliaia e più  di 200.000. 

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