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Quell’antiestetica couperose

Dal punto di vista medico, si distingue l’eritrosi dalla couperose. La prima è caratterizzata da un arrossamento diffuso del viso, che interessa soprattutto gli zigomi, le guance e il naso. La couperose propriamente detta, che rappresenta lo stadio successivo, pre- suppone una dilatazione permanente dei capillari, che assumono l’aspetto di piccoli filamenti rossi.

Queste due affezioni dermatologiche interessano soprattutto le pelli sottili e sensibili. Le donne sono più colpite, a causa della maggior sensibilità cutanea e delle fluttuazioni ormonali. Tra le situazioni a rischio: le gravidanze e soprattutto la menopausa, responsabile delle vampate al viso, spesso a carattere congestizio.

Le vitamine C e P rientrano nel novero degli “amici” dei capillari, poiché aumentano il tono e la resistenza delle pareti vasali. Consigliate quindi gli alimenti, tutti di origine vegetale, che ne sono ricchi (Vitamina P: la polpa degli agrumi, l’albicocca, la ciliegia, la mora, l’uva ecc.; Vitamina C: la frutta e la verdura, in particolare il ribes nero, il kiwi, gli agrumi, i cavoli e il peperone). Queste vitamine possono essere assunte anche sotto forma di integratori, disponibili nella vostra farmacia o drogheria.

I vostri consigli: attenzione alle spezie, all’alcol, al calore…

Purtroppo tali misure servono solo ad evitare che i problemi si aggravino o tutt’al più ad attenuarli. Il laser è l’unica tecnica rapida ed efficace per il trattamento della couperose. Bisogna prevedere in generale due o tre sedute (altre possono però rendersi necessarie con il passare degli anni). Effetti secondari quali edema e formazione di croste sono frequenti ma di breve durata.

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