giovedì, Aprile 25, 2024
 

L’omeopatia, una scelta naturale per i bambini

L’arrivo di un bambino all’interno di una famiglia rappresenta un lieto cataclisma che cambia le abitudini, il ritmo di vita e le priorità. Ma questo cambiamento non è nulla rispetto alla preoccupazione del neogenitore che si trova a far fronte alle prime patologie del piccino. La vostra risposta: efficacia, semplicità e sicurezza!

Aiuto, che succede?

Lungo il percorso che lo porterà alla maturità fisiologica, il bebè si trova ad affrontare alla rinfusa insonnia, coliche, problemi della dentizione, ecc..

Alla nascita, un neonato su quattro è vittima delle coliche, che si manifestano per lo più a fine giornata e non vanno confuse con i disturbi digestivi dei bambini mangioni o di quelli che deglutiscono troppo rapidamente.

Lo spuntare dei primi dentini è abbastanza facile da identificare: il piccolo ha le guance rosse, sbava, mordicchia le mani chiuse a pugno, i giocattoli, ecc. Nella maggior parte dei casi, i 20 denti primari crescono ad ondate successive tra i 6 mesi e i 3 anni. La loro comparsa può essere associata a eritema del sederino, febbre e diversi disturbi ORL per lo più benigni.

Perché il bambino raggiunga la sua maturità immunitaria bisogna aspettare molto più a lungo. Si stima che ci vogliano circa 7 anni, periodo costellato da molteplici raffreddori, otiti e bronchiti di altra natura.

Efficacia e sicurezza: 2 esempi emblematici

L’omeopatia consente di trattare le patologie benigne del bambino senza sottoporlo a un bombardamento di sostanze chimiche. Impariamo a conoscere due rimedi imprescindibili.

Chamomilla:

La camomilla germanica o matricaria ha più di un asso nella manica. Può essere somministrata al bambino irritabile che si calma prendendolo in braccio. Calma inoltre il bambino capriccioso che ha un estremo bisogno di essere occupato fino a sera avanzata. Chamomillaè anche molto interessante allo spuntare dei primi dentini oppure nelle coliche, in particolare in associazione con Magnesia phosphorica.

Belladonna:

Questo rimedio omeopatico eccelle nelle sindromi infiammatorie ad esordio brusco. In caso di rinofaringiti, otiti, faringiti a seguito di un’esposizione al freddo secco, con guance arrossate e febbre alta, può essere necessario ricorrere a Belladonna.

Tra le sue indicazioni figurano anche gli eritemi da pannolino e le difficoltà di addormentamento, nonostante una notevole stanchezza.

Salta agli occhi che l’utilizzo dell’omeopatia richiede una grande precisione; per questo motivo, utilizzando dei rimedi polivalenti, che contengono diversi ceppi, è possibile semplificarsi la vita.

Infine, nonostante la sicurezza di utilizzo dell’omeopatia, bisognerà contattare il medico quando i sintomi non accennano a diminuire o esulano dall’ambito dell’automedicazione.

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