giovedì, Aprile 25, 2024
 

Metabolismo pigro, un problema spinoso

«Mi basta un niente per ingrassare. Ingrasso anche solo guardando un bignè al cioccolato. Finisce tutto in “ciccia”.» Molti vostri clienti sono convinti di non «meritare» di essere in sovrappeso. Hanno davvero ragione? E in tal caso, che cosa possono fare?

Quando si parla di diete o di bilancia, non siamo tutti uguali. Ciò è innegabile. Mentre alcuni rimangono magri senza fare alcuna rinuncia, altri possono ingrassare pur seguendo un regime alimentare più rigido. Infatti, il numero di cellule adipose è scritto nel nostro codice genetico, così come il colore dei capelli e degli occhi. Tuttavia, non è sempre colpa di questa predisposizione ereditaria. In molti casi, la pigrizia metabolica è acquisita.

Stimolare la tiroide

La prima misura da adottare, quando si è afflitti da questo problema, consiste nello stimolare la tiroide che regola il metabolismo e la produzione di energia: quando questa ghiandola funziona al rallentatore si osserva una tendenza ad ingrassare. Talvolta succede che la tiroide sia semplicemente pigra, pur senza presentare alcuna malattia. Ciò è sufficiente a rallentare il metabolismo.

Innanzi tutto è bene raccomandare alle persone interessate dal problema il consumo di cibi ricchi di iodio, oligoelemento necessario alla tiroide per la sintesi ormonale: pesci d’acqua salata, sale marino o alghe di mare che potete consigliare anche come integratori alimentari.

Anche l’omeopatia può contribuire a risvegliare delicatamente il metabolismo. La tintura madre di un’alga marina, per esempio Fucus vesiculosus (50 gocce/dì) e l’estratto tiroideo in diluizione stimolante, Tiroide 4CH (3 fiale alla settimana), idealmente in associazione con il rimedio di fondo per chi è ferrato in omeopatia, danno spesso ottimi risultati.

Sviluppare la massa muscolare

Cos’altro potreste consigliare ai vostro clienti che lamentano un metabolismo lento? Un altro modo per stimolare il metabolismo è quello di aumentare la massa muscolare attraverso sport e potenziamento muscolare. Contrariamente all’adipe, il muscolo è un tessuto metabolicamente attivo che brucia calorie. Si raccomanda quindi di praticare regolarmente un’attività fisica, soprattutto esercizi di resistenza. Tuttavia, non è necessario cominciare subito con sessioni sportive troppo intense se il corpo non è abituato. Camminare, andare in bicicletta e fare ginnastica dolce possono aiutare a rimettere in moto il metabolismo pigro.

Con il passare degli anni, il metabolismo rallenta e si tende ad ingrassare più facilmente anche perché si registra una perdita progressiva della massa muscolare. La sedentarietà e le diete drastiche, che fanno perdere in pari misura muscoli e grasso, conducono sempre, alla lunga, a un rallentamento del metabolismo. Non lo si ripeterà mai a sufficienza: un corpo a cui vengono imposte troppe privazioni reagisce conservando preziosamente la massa adiposa.

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