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I microrganismi patogeni non vanno mai in vacanza!

Per i più fortunati, l’autunno inizia con la prospettiva di un periodo di vacanze. Se si tratta di un soggiorno balneare, la destinazione è probabilmente un paese dall’igiene non del tutto ineccepibile, con la conseguente necessità di adottare misure adeguate. Il vostro ruolo di consiglio è prezioso.

Se il cambiamento di clima e di abitudini alimentari può essere già sufficiente a provocare dei disturbi digestivi, la causa più frequente della famigerata diarrea del viaggiatore è un’infezione trasmessa da batteri “nocivi”, qualiEscherichia coli, Campylobacter, Clostridium difficile o Staphylococcus aureus. Questi batteri possono essere presenti negli alimenti o nell’acqua contaminata.

È opportuno ricordare le regole di base della prevenzione nei paesi a rischio.

Se nonostante tutto si sviluppa una diarrea, assicurarsi innanzi tutto di compensare la perdita di acqua e minerali, assumendo liquidi in abbondanza, soprattutto tè nero, brodi vegetali e soluzioni di elettroliti.

Un aiuto prezioso per la flora intestinale

Alcuni lieviti e batteri probiotici possono agire sia nella prevenzione che nella cura. Possono ridurre il rischio di diarrea del viaggiatore o ridurne la durata e la severità. La loro azione è potenziata dai prebiotici di cui si nutrono i probiotici e dalle vitamine B che contribuiscono a mantenere in buone condizioni la mucosa intestinale.

Anche a casa

La diarrea colpisce anche nel nostro paese. Le cause sono molteplici, per esempio alcuni farmaci (antibiotici, citostatici, ecc.), certe intolleranze alimentari (lattosio, glutine, ecc.), alimenti contaminati, stress, ansia, ecc.

Attenzione, però: in caso di diarree molto violente di durata superiore a tre giorni o di abbondanti scariche sanguinolente con febbre e vomito, è necessario rivolgersi al medico quanto prima.

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