mercoledì, Aprile 24, 2024
 

Come assicurarsi l’osservanza della terapia

L’aspettativa di vita non ha smesso di aumentare dal dopoguerra, grazie ai progressi combinati della medicina e dello stile di vita. Per gli anziani ciò comporta nuovi bisogni in termini di assistenza e autonomia. Il numero e il nome dei farmaci, associati all’età o alle patologie di ciascuno, rappresentano un rischio significativo per la salute di questa categoria di soggetti. Quali sono le soluzioni di cui dispongono pazienti o caregiver per contrastare questa potenziale iatrogenesi?

Una molteplicità di rischi

Si parla di iatrogenesi da farmaco quando un farmaco induce reazioni dannose, sia che venga assunto correttamente o erroneamente, sia che venga dimenticato.

Gli anziani presentano molti fattori di rischio iatrogeni: difficoltà motorie, declino cognitivo, handicap visivo, isolamento o anche politerapie. Inoltre, anche il numero di persone coinvolte nell’assunzione di farmaci aumenta il rischio: medico, farmacista, infermiere, famiglia e amici del paziente e il paziente stesso.

Dispositivi adattati

Il rischio “zero” non esisterà mai in campo farmacologico. Tuttavia, è possibile ridurre le fonti di errore, come le dimenticanze (prendere il farmaco 2 volte invece di una, oppure non prenderlo affatto) o la confusione tra 2 compresse identiche.

In effetti, l’uso di pillolieri settimanali equivale di fatto a una pianificazione settimanale che impedisce le assunzioni casuali, migliorando l’efficacia del trattamento grazie a una maggiore osservanza terapeutica.

Il personale infermieristico o gli accompagnatori dovranno preparare in anticipo le dosi in queste famose scatole compartimentate secondo il calendario di assunzione. Così facendo, la prescrizione ritrova la sua rilevanza, i famigliari sono rassicurati e il paziente è curato meglio. Bisogna tuttavia prestare attenzione alla preparazione dei medicinali (soprattutto da parte della famiglia o del paziente) e alla presentazione del dispositivo al soggetto utilizzatore, per il quale è spesso necessaria una pedagogia spinta.

Va da sé che i pillolieri rendono la vita molto più facile anche ai giovani politrattati.

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